Obiettivi
Fiere al servizio delle reali esigenze delle imprese
L’industria fieristica italiana che CFI propugna deve essere sempre più competitiva con quella dei Paesi concorrenti e deve avere, come finalità ultima della sua attività, quella di favorire lo sviluppo degli scambi e l’internazionalizzazione delle imprese. A questo fine il CFI è impegnato a far sì che:
- la legislazione italiana sia costantemente in linea con quella vigente nei Paesi dell’Unoine Europea;
- il sistema sia dotato di strutture espositive e servizi ai più alti livelli di qualità e gestiti con elevata professionalità e si possa avvalere di infrastrutture dedicate efficienti e di un indotto adeguato alle esigenze degli espositori e dei visitatori;
- siano razionalizzati gli interventi pubblici, in modo che siano concentrati sulle iniziative di autentico livello internazionale;
- siano privilegiate, in particolare, le iniziative che tengono conto delle reali esigenze delle imprese, con attenzione particolare alle medie e piccole, che nelle fiere hanno il principale strumento di promozione e di apertura ai mercati internazionali;
- il servizio fieristico si adegui tempestivamente all’evoluzione del mercato globale, affinando lo strumento espositivo, valorizzando sempre e comunque il sistema produttivo italiano espressione del “Made in Italy”;
- l’industria fieristica italiana si sviluppi anche attraverso l’organizzazione di eventi all’estero, mettendo a frutto il knowhow acquisito e internazionalizzando i marchi delle fiere italiane.
In questo contesto, il CFI intende definire con chiarezza il ruolo dei vari soggetti che operano nel settore fieristico, avendo come metro di valutazione le regole del libero mercato e della concorrenza.
Per raggiungere le sue finalità, il CFI si pone come interlocutore attivo e propositivo nel rapporto con le Amministrazioni statali e locali, con gli Enti Fieristici che gestiscono i quartieri espositivi, con gli altri soggetti pubblici e privati della filiera fieristica.